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Venerdì, 26 Agosto 2016 - 09:11

Il volo dell'Angelo a Gesualdo nell'ultima domenica di agosto

Il volo dell'Angelo a Gesualdo nell'ultima domenica di agosto
Un’antichissima tradizione si ripete anche quest’anno a Gesualdo nell’ultima settimana di agosto, in occasione dei festeggiamenti in onore di San Vincenzo Ferreri: il volo dell’angelo.

Visto il ritrovamento di un manifesto celebrativo del 1922 del primo centenario dell’evento, possiamo dedurre che la data della prima edizione risalirebbe al 1822.

Un Angelo, impersonato da un bambino, viene legato a una fune d'acciaio tesa fra la torre del Castello di Gesualdo e il campanile della Chiesa del SS.Rosario. Spinto con l'ausilio di carrucole, l'angelo inizia il "volo" fino al centro della sottostante Piazza dove da un palco emerge un uomo vestito da Diavolo.
L'angelo e il diavolo ingaggiano una cruenta disputa dialettica ricca di colpi di scena. Conclusa la recita l'angelo completa il suo volo giungendo al campanile.
In serata, al termine della processione, l'angelo ripercorre il tragitto al contrario nel simbolico Ritorno al Cielo dopo aver omaggiato San Vincenzo Ferreri e il popolo festante.

La manifestazione simboleggia la festa del raccolto, in un luogo prevalentemente agricolo, e il rituale è un modo per ringraziare il santo della abbondanza dei raccolti. Il suo si materializza nella simbologia della figura del bambino-angelo, che vola al di sopra della gente con l’identità locale che si riconosce in un’unica persona: un santo guerriero che combatte da solo, a nome di tutti, piccolo ma coraggioso contro tutto ciò che rappresenta un'insidia o una minaccia.

(fonte http://prolocogesualdo.jimdo.com/volo-dell-angelo-festa-di-s-vincenzo-ferreri/ )

(foto di Jessica Piccolo www.instagram.com/jessica_piccolo__/)

Foto di
GESUALDO
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