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LUOGO Santuario di San Michele Arcangelo
COMUNE Contrada

Sulle pendici del Monte Faliesi, la cui cresta fa parte del comune di Contrada, si trova l'antichissima grotta di San Michele Arcangelo. Per raggiungerla bisogna percorrere una strada in terra battuta che parte dalla frazione di Petruro; da qui parte la salita su questa vecchia mulattiera all'ombra di querce secolari. Sull'altopiano questa strada si incrocia con quella proveniente da Contrada e da qui si giunge all'orlo di un sistema roccioso, poco sotto la vetta del Faliesi. L'accesso alla grotta attuale è lastricato e riparato da un muro di contenimento. Il vecchio materiale di risulta è stato utilizzato per realizzare due rampe di scale per la grotta grande. Si scorge, però, un vecchio percorso verso quella che è definita dai locali "le sette camerelle del diavolo". Con questa allocuzione si definisce una grotta di piccole dimensioni, sottoposta a quella più vasta del santuario attuale e in completo stato di abbandono.
La grotta più piccola potrebbe essere il nucleo primigenio del culto all'Angelo Michele. Si scorgono chiari segni di costruzioni di età arcaica, riconducibili per la composizione, ai secoli IX-XI... Una scenografia adatta a contenere l'edicola centrale dove era raffigurato l'Angelo. Poco più in alto c'è il santuario attuale dell'Angelo al cui interno sono stati realizzati, centralmente e verso il culmine della grotta, due altari in successione uno provvisto di decorazioni, l'altro da un tabernacolo con l'affresco di San Michele "pesatore di anime"... Attualmente le statue condotte al monte Faliesi sono due: l'una di Petruro, l'altra di Contrada.